mercoledì 21 aprile 2010

Sondaggio esclusivo di Paix Liturgique in Germania sul Motu Proprio


Sondaggio esclusivo di Paix Liturgique: Se il Motu Proprio venisse applicato il 44% dei cattolici tedeschi praticanti assisterebbe alla messa tradizionale!

Lettera 9 - 21 aprile 2010

La Germania, paese natale del santo Padre, vede da tempo una forte corrente di fedeli legata alla forma straordinaria del rito romano. La Fraternità San Pietro ha lì un seminario internazionale (così come la Fraternità Sacerdotale San Pio X); numerose realtà di fedeli vi sono attive da anni (tra gli altri Pro Missa Tridentina e Una Voce); l'Istituto del Cristo Re vi esercita un apostolato; sempre più articoli sulla liturgia appaiono nella stampa generalista; sacerdoti diocesani si formano alla celebrazione della forma straordinaria del rito romano; nuove parocchie cominciano ad applicare, lentamente ma solidamente, il Motu Proprio Summorum Pontificum; e, sulle orme dei trappisti di Mariawald (vedere lettera francese PL 162), alcune communità religiose si riavvicinano alla liturgia millenaria della Chiesa.
Tuttavia, come in Francia, una gran parte della gerarchia ecclesiastica tedesca si rivela ostile all'opera di riconciliazione liturgica voluta da Papa Benedetto XVI. In Germania, tutto sembra teso a sminuire l'importanza della richiesta d'applicazione del Motu Proprio. Incoraggiata da vari amici tedeschi, Paix Liturgique ha ordinato un sondaggio su questo tema nel paese di Sant'Alberto Magno e di Santa Ildegarda. E' stato dunque affidato a Harris Interactive il compito di realizzare per Paix Liturgique un'indagine secondo il modello di quelle già realizzate in Francia e in Italia. Questa è stato effetuato su internet dal 18 al 25 febbraio 2010 su un campione di 2611 persone maggiorenni residenti in Germania.

Ecco i risultati del sondaggio:

Domanda n°1: Lei va alla messa?
Ogni settimana: 5,9%
Ogni mese: 4,1%
Per le feste solenni: 18,9%
Ogni tanto (matrimoni, ecc.): 42,3%
Mai: 28,8%

Domanda n°2: “Nel luglio 2007 Papa Benedetto XVI ha ribadito che la messa può essere celebrata sia nella forma moderna detta "ordinaria" o "di Paolo VI" - cioè in tedesco, il sacerdote è rivolto ai fedeli e la comunione si riceve in piedi - sia sotto la sua forma tradizionale detta "straordinaria" o "di Giovanni XXIII" - cioè in latino e gregoriano, con il sacerdote rivolto all'altare. Lei personalmente ne ha sentito parlare?"
Si: 43,1%
No: 56,9%

Domanda n°3: "Le sembra normale o anormale che entrambe le forme liturgiche (ossia quella moderna detta "ordinaria", in tedesco, e quella tradizionale detta "straordinaria", in latino e gregoriano) possano venire celebrate nella SUA parrocchia?”
Normale: 50,6 %
Anormale: 24,5 %
Non si pronuncia il 24,9 %

Domanda n°4: "Se la messa detta "straordinaria", in latino e gregoriano, venisse celebrata nella sua parrocchia, senza sostituirsi a quella ordinaria detta in tedesco, lei ci andrebbe? Se sì, con quale frequenza?"
Risposte dei praticanti regolari (che vanno a messa almeno una volta al mese)
- 25% ogni settimana
- 19% ogni mese
- 9% per le feste solenni
- 40% ogni tanto
- 7% mai

IL COMMENTO DI PAIX LITURGIQUE

A/ Questo sondaggio non fa altro che mettere in luce una tendenza già nota a tutti (ivi compreso il clero): In Germania l'attaccamento alla forma straordinaria del rito romano è forte ma la domanda non trova offerta. Il 25% dei praticanti assisterebbe tutte le domeniche alla messa tradizionale se essa venisse celebrata in parrocchia, il 19% lo farebbe una volta al mese. Un totale, dunque, di 44% che è più di quanto si è rilevato nella città di Parigi, dove il medesimo questionario (sempre a cura di Harris Interactive) dava nel febbraio 2010 un risultato complessivo di... 33%.
Si tratta di un'indicazione pastorale particolarmente significativa che conferma quella data dall'insieme dei sondaggi che richiamiamo più in basso.

B/ Vogliamo esagerare traducendo queste percentuali in numeri? In Germania ci sono circa 82.000.000 abitanti fra i quali 20.090.000 si dicono cattolici. 1.185.310 vanno alla messa tutte le domeniche mentre 823.690 ci vanno una volta al mese.
Questo sondaggio ci porta ad immaginare che circa 300.000 fedeli tedeschi assisterebbero alla messa tradizionale tutte le domeniche se essa venisse celebrata nelle loro parrocchie.

C/ Si tratta soltanto di un sondaggio che, di per sé, non fa altro che indicare delle tendenze di fondo, senza avere la pretesa di essere lo specchio esatto della realtà. Tuttavia, riguardo le tendenze qui messe in risalto, ci sembra al minimo che quest'indagine debba stimolare una riflessione da parte di tutti i cattolici di buona volontà.
Evidenziamo inoltre che questi risultati non sono che la conferma di tutti gli altri sondaggi promossi da Paix Liturgique dal 2001 (Parigi-Harris Interactive gennaio/febbraio 2010; Versailles-JLM Etudes dicembre 2009; Italia-Doxa settembre 2009; Francia-CSA settembre 2008; Francia-CSA novembre 2006) e del sondaggio Sofres promosso da Le Pèlerin nel dicembre 2006.

D/ Soltanto il 24,5% dei cattolici tedeschi non trova normale che entrambe le forme del rito romano coesistano serenamente nelle parocchie (la cifra era il 34% in Francia nell’indagine pubblicata da Le Pèlerin poco prima del Motu Proprio e ancora il 30% nell'ultimo sondaggio Paix Liturgique/CSA). Se una certa opposizione all'applicazione del Motu Proprio in Germania viene senz'altro da una parte del clero dobbiamo rilevare che è decisamente minoritaria tra i fedeli. Potrebbe addiritura diventare più che marginale se tutti sapessero dell'esistenza e del contenuto del Motu Proprio, in particolare della possibilità data a tutti i parroci di celebrare liberamente la forma straordinaria del rito romano.

E/ Questo sondaggio ha comportato una spesa di 6500€, IVA compresa. Se volete partecipare al suo finanziamento e cosi permetterci di portare avanti il nostro lavoro di informazione, potete indirizzare il vostro contributo a Paix Liturgique, 1 allée du Bois Gougenot, 78290 Croissy-sur-Seine, France, via bonifico con i seguentidat bancari:
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