martedì 1 novembre 2011

Preghiere per i defunti




 INDULGENZE PER LE ANIME DEL PURGATORIO

IL GIORNO DEI MORTI
I fedeli possono lucrare un’Indulgenza Plenaria applicabile solo alle anime del Purgatorio alle seguenti condizioni:
        -visita di una chiesa (tutte le chiese o oratori)
        -recita del Pater e del Credo
        -confessione (negli 8 giorni precedenti o successivi)
        -comunione
        -preghiera secondo le intenzioni del Papa (Pater, Ave e Gloria)

DAL 1° all’8 NOVEMBRE
Alle solite condizioni, i fedeli possono lucrare (una al giorno) una Indulgenza Plenaria applicabile alle anime del Purgatorio:
        -visitando il cimitero
        -pregando per i defunti

PREGHIERE PER I DEFUNTI

L'Eterno riposo
L'eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace. Amen.


Requiem Æternam
Réquiem ætérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.



Preghiera per i defunti
(Tradizione Bizantina)
Dio degli spiriti e di ogni carne, che calpestasti la morte e annientasti il diavolo e la vita al tuo mondo donasti; tu stesso o Signore, dona all'anima del tuo servo N. defunto il riposo in un luogo luminoso, in un luogo verdeggiante, in un luogo di freschezza, donde sono lontani sofferenza, dolore e gemito.

Quale Dio buono e benigno perdona ogni colpa da lui commessa con parola, con opera o con la mente; poiché non v'è uomo che viva e non pecchi; giacché tu solo sei senza peccato, e la tua giustizia è giustizia nei secoli e la tua parola è verità.

Poiché tu sei la risurrezione, la vita e il riposo del tuo servo N. defunto, o Cristo nostro Dio, noi ti rendiamo gloria, assieme al Padre tuo unigenito, con il santissimo buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Riposino in pace. Amen.


De profundis
Dal profondo a te grido, o Signore; *
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
l'anima mia spera nella sua parola.
L'anima mia attende il Signore *
più che le sentinelle l'aurora.

Israele attenda il Signore, *
perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.


De profundis
De profúndis clamávi ad te, Dómine; *
Dómine, exáudi vocem meam.
Fiant aures tuæ intendéntes *
in vocem deprecatiónis meæ.

Si iniquitátes observáveris, Dómine, *
Dómine, quis sustinébit?
Quia apud te propitiátio est, *
et timébimus te.

Sustínui te, Dómine, †
sustínuit ánima mea in verbo eius, *
sperávit ánima mea in Dómino.
Magis quam custódes auróram, *
speret Israel in Dómino.

Quia apud Dóminum misericórdia, *
et copiósa apud eum redémptio.
Et ipse rédimet Israel *
ex ómnibus iniquitátibus eius.


 RITO DELL'UNZIONE DEGLI INFERMI


Dies irae dies illa,
solvet saeclum in favilla
teste David cum Sibylla.
Quantus tremor est futurus
quando judex est venturus
cuncta stricte discussurus!
Tuba mirum spargens sonum
per sepulcra regionum,
coget omnes ante thronum.
Mors stupebit et natura,
cum resurget creatura
Judicanti responsura.
Liber scriptus proferetur
in quo totum continetur
unde mundus judicetur.
Judex ergo cum sedebit
quicquid latet apparebit,
nil inultum remanebit.
Quid sum, miser, tunc dicturus,
quem patronum rogaturus
dum vix justus sit securus?
Rex tremendae maiestatis,
qui salvandos salvas gratis,
salva me, fons pietatis.
Recordare, Jesu pie,
quod sum causa tuae viae,
ne me perdas illa die.
Quaerens me sedisti lassus,
redemisti crucem passus;
tantus labor non sit cassus.
Juste Judex ultionis,
donum fac remissionis
ante diem rationis.
Ingemisco tamquam reus,
culpa rubet vultus meus:
supplicanti parce, Deus.
Qui Mariam absolvisti
et latronem exaudisti,
mihi quoque spem dedisti.
Preces meae non sunt dignae,
sed tu, bonus, fac benigne
ne perenni cremer igne.
Inter oves locum praesta
et ab haedis me sequestra
statuens in parte dextra.
Confutatis maledictis
flammis acribus addictis,
voca me cum benedictis.
Oro supplex et acclinis,
cor contritum quasi cinis,
gere curam mei finis.
Lacrimosa dies illa
qua resurget ex favilla
judicandus homo reus:
huic ergo parce, Deus.
Pie Jesu Domine,
dona eis requiem.
Amen.